UNA MELA AL GIORNO, LEVA IL MEDICO DI TORNO… OPPURE NO!

GENESI

2-9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e L’ALBERO DELLA VITA IN MEZZO AL GIARDINO E L’ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE.

NOTA:
L’albero “in mezzo al giardino”, è quello della vita!
Ricordiamocelo!

2-16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 2-17 MA DELL’ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE NON DEVI MANGIARE, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai MORIRE”.

NOTA:
Perché dovrebbe farlo “morire” dopo averlo creato “con tanta fatica e compiacimento”? Ma soprattutto perché mangiando proprio i frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male e non dell’albero della vita? Sarebbe più inerente!
Al massimo, per punizione, avrebbe vagato nell’impossibilità di distinguere ciò che è innocuo da ciò che è dannoso!
Ma continuiamo…

3-1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: “È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?” 3-2 Rispose la donna al serpente: “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3-3 ma DEL FRUTTO DELL’ALBERO CHE STA IN MEZZO AL GIARDINO Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti MORIRETE.

NOTA:
Quest’ultima frase, Dio la disse all’uomo prima che creasse la donna. Qui i conti tornano perché la donna fa riferimento “all’albero che sta in mezzo” ossia quello della Vita descritto in Genesi 2-9.

RIFLESSIONI:
Mi sembra evidente che ci sia un errore. Un errore voluto? Un avvertimento al fedele, da parte della Chiesa, a non addentrarsi nell’oscuro mondo della comprensione analitica delle scritture, ma piuttosto vagare nell’oblio della menzogna impersonata da un Dio impositore che non esiste?
Oppure è benevolo con chi è meritevole?
Nell’apocalisse 2-7 si dice infatti:

«Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore DARÒ DA MANGIARE DELL’ALBERO DELLA VITA, CHE STA NEL *PARADISO DI DIO.»

* Per paradiso si intende l’Eden, dove Dio, appunto, proibì ad Adamo ed Eva, di mangiarne il frutto.

RIEPILOGO:
Dio esorta a non mangiare del frutto DELL’ALBERO CHE STA IN MEZZO AL GIARDINO (albero della Vita) pena la MORTE e al contrario lo Spirito Santo, premia, chi vincerà, con quello stesso frutto! Ma la Trinità? Padre, figlio e Spirito Santo? Uno e Trino?
Quindi, il vincitore, appena morso il frutto, cadrà morto a terra.
Mi sfugge qualcosa Mauro?

Saluti…